La crescente specializzazione del mercato del lavoro costringe le organizzazioni a mantenere un controllo molto esaustivo delle diverse competenze o abilità che hanno i loro dipendenti. La matrice delle competenze è uno dei migliori strumenti per la gestione dei talenti, poiché aiuta le aziende a rappresentare graficamente le competenze professionali.
Questa risorsa ha anche numerose applicazioni nel campo del recruitment, della formazione o della valutazione delle prestazioni, poiché permette di stabilire una serie di criteri e/o indicatori oggettivi che possono essere facilmente monitorati.
Inoltre, costruire una matrice valutazione del personale è abbastanza facile e, grazie al suo carattere eminentemente visivo, le informazioni che fornisce sono molto intuitive.
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Cos’è una matrice delle competenze (Skill Matrix)?
Una matrice valutazione del personale, matrice delle competenze o skill matrix è una rappresentazione visiva dei talenti dei dipendenti che tiene conto anche degli obiettivi dell’azienda e dei bisogni dei team.
L’idea è venuta dal business coach Christof Braun e serve per ottenere una panoramica molto ampia delle competenze presenti in un’azienda.
La matrice delle competenze di un’azienda è rappresentata sotto forma di tabella o griglia inserendo le competenze specifiche da misurare o osservare, gli obiettivi attesi, il livello di performance dei dipendenti in ciascuna delle competenze, le competenze che sono necessarie ma non ancora acquisite e i commenti pertinenti dei manager.
La matrice di competenze non è uno strumento statico, poiché il suo design permette un monitoraggio a lungo termine del grado in cui le competenze desiderabili vengono raggiunte.
Molte aziende approfittano di questo combinando la matrice dei talenti con un software di valutazione delle prestazioni.
Saranno in grado di seguire le prestazioni della loro squadra senza un carico di lavoro aggiuntivo per i manager. Un sistema semplice e automatizzato che ti permette di identificare il talento differenziale della tua organizzazione.
Qual è la reale utilità di una matrice delle competenze?
A prima vista, creare una matrice di competenze lavorative può sembrare un compito troppo impegnativo per una risorsa diagnostica. In realtà, e come abbiamo già sottolineato, la matrice del talento ha una grande varietà di applicazioni ed è molto più utile di quanto sembri.
Ecco alcune delle sue principali funzioni:
- Chiarire le aspettative: i dipendenti tendono a lavorare meglio se sanno esattamente cosa ci si aspetta da loro.
- Autoconsapevolezza: il personale sa quali sono le sue principali competenze e dove dovrebbe migliorare, secondo i criteri dell’azienda.
- Team building: Questo è senza dubbio uno dei benefici più importanti della matrice di competenze. I manager possono creare squadre più forti con le competenze più necessarie in ogni caso.
- Identificazione dei punti da migliorare: la creazione di una matrice di competenze lavorative non permette solo di conoscere le competenze esistenti in azienda. Spesso, il suo vantaggio principale sta nello scoprire cosa manca esattamente.
- Aiuto per il reclutamento: conoscendo le competenze che l’azienda ha e quelle che sarebbe interessante incorporare, i processi di reclutamento sono più accurati.
Cosa misura la matrice di valutazione del personale?
Per creare una buona matrice di competenze per un’azienda, è importante essere chiari su quali competenze lavorative si vogliono valutare e perché.
C’è una lunga lista di competenze che possono essere incorporate in una matrice di valutazione del personale, ma è importante tenere a mente che sarà sempre più utile concentrarsi sulle competenze specifiche di cui l’organizzazione ha bisogno nel suo settore.
- Leadership
- Capacità di lavorare sotto pressione
- Lavoro di squadra (collaborazione, cooperazione…)
- Nuove competenze tecnologiche (può essere molto più specifico)
- Motivazione
- Resilienza
- Organizzazione personale e di squadra
- Produttività
- Creatività e innovazione
- Impegno
Guida definitiva a questo sistema
Come fare una matrice delle competenze + esempio
A questo punto, è logico chiedersi come fare una matrice delle competenze o quali aspetti dovrebbero essere presi in considerazione per ottenere i migliori risultati.
È un processo abbastanza semplice e lo abbiamo strutturato in quattro passi.
1. Creare una tabella
Il primo passo è la creazione di una griglia con tre diversi livelli verticali. Da un lato, le competenze da valutare o monitorare (o qualsiasi altro obiettivo) sono incluse e viene evidenziato ciò che ci si aspetta che contribuiscano al progetto o al team.
Il secondo blocco verticale sono i membri della squadra.
Infine, l’ultima sezione corrisponde alle azioni considerate necessarie per rafforzare o migliorare certe competenze del capitale umano. Per maggiore chiarezza, ognuno di questi blocchi avrà un colore specifico. Ecco come sarebbe la tabella dopo questo primo passo:
2. Definire le competenze
Il secondo passo nella realizzazione della matrice delle competenze di un’azienda è quello di inserire le informazioni necessarie su ogni competenza. Così, tutte le competenze da osservare e i dati sulla loro utilità per il progetto, la data di utilizzo, ecc.
3. Prestazioni dei dipendenti
Il terzo passo ci permette di valutare il rendimento dei dipendenti nelle diverse competenze inserite nella matrice dei talenti.
Come notato sopra, questo può essere molto utile per la valutazione delle prestazioni, ma ha anche i suoi vantaggi in termini di miglioramento della formazione.
Diagnosticare di quali conoscenze e competenze ha bisogno ogni dipendente aiuterà a creare un piano di sviluppo del personale per sfruttare il loro potenziale.
Quindi, combinare la matrice di competenze con un software di formazione può produrre interessanti benefici per l’azienda. Un dipendente meglio addestrato migliorerà la produttività.
4. Azioni da implementare
L’ultimo passo è quello di valutare i punti di forza e di debolezza di ogni dipendente e della squadra nel suo insieme per decidere le migliori azioni da attuare.
Di nuovo, la tematica della formazione è molto presente, ma anche il recruiting di nuovi profili professionali può entrare in gioco.
Vantaggi dell’implementazione di una matrice di valutazione del personale
L’esempio di matrice delle competenze è una buona illustrazione dei vantaggi operativi che le aziende possono trarre da questa risorsa. La gestione delle risorse umane è molto più semplice e governata da parametri selezionati e quindi imparziali. Tuttavia, i benefici vanno ben oltre.
- Visione globale dei team e dell’azienda: sia i punti di forza che le debolezze della forza lavoro vengono alla luce più facilmente, permettendo di prendere decisioni ragionate.
- Pianificazione dei processi di recruiting: la creazione di una matrice del talento e l’implementazione di un software per selezione del personale permette processi di reclutamento molto più efficaci, poiché si sa esattamente quali sono le carenze dell’azienda e cosa dovrebbero portare i nuovi professionisti.
- Distribuzione strategica del talento: mantenere i dipendenti in ruoli al di fuori della loro zona di comfort quando potrebbero essere più performanti in altre aree può portare a una significativa perdita di competitività. La matrice di competenze aiuta ad allocare meglio il talento interno.
- Assunzione dei ruoli: tutti i team hanno bisogno di una gamma di ruoli e, grazie alla Matrice delle Competenze, i manager possono gestire meglio questa situazione.
- Miglioramento del servizio clienti: collegato a quanto sopra, i dipendenti con migliori abilità sociali possono essere quelli in contatto diretto con i clienti, migliorando la loro opinione sul servizio.
- Piani di carriera: la matrice delle competenze aiuta anche a identificare le aree di miglioramento nella formazione dei dipendenti, che possono colmare queste lacune per avvicinarsi ai loro obiettivi professionali nel loro piano di carriera.
